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venerdì 3 giugno 2011

La misteriosa storia dell’arca dell’alleanza






Tutte le religioni venerano reliquie e coltivano il mito che le circonda. Dopo il sacro Graal, la reliquia che più ha nutrito leggende e suscitato curiosità è certamente l’Arca dell’alleanza (Aron HaKodesh), l’oggetto di culto più sacro della religione ebraica.
E’ il libro dell’Esodo che ce ne parla per la prima volta, quando narra l’episodio della “conversazione” avvenuta tra Dio e Mosè sul monte Sinai per stringere l’alleanza con il popolo eletto. In quella occasione Dio ordina di realizzare uno scrigno ove custodire le Tavole della Legge, l’arca quindi vi è descritta nei minimi particolari: costruita in legno di acacia, rivestita internamente ed esternamente da lamine di oro puro, con un coperchio d’oro massiccio decorato con due statue di cherubini con ali spiegate, fornita di lunghe aste laterali, passanti per quattro anelli d’oro, con cui solo i sacerdoti Leviti potevano sollevarla e trasportarla, protetta da pelli di delfino e panni di colore viola: a chiunque altro era vietato toccarla e nessuno poteva guardarla. In molti altri passi dei testi sacri l’arca è citata oltre che come guida del popolo eletto nella ricerca della terra promessa, anche come potente protezione dei figli d’Israele in ogni momento di crisi e di pericolo: durante l’attraversamento del Giordano, durante le guerre con i Filistei, durante la conquista di Gerico, etc…


Fonte: http://www.archeomolise.it/storia/101819-la-misteriosa-storia-dell%E2%80%99arca-dell%E2%80%99alleanza.html

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