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sabato 25 giugno 2011

ARCHEOLOGIA SARDA: VISITA AL NURAGHE OROLO - BORTIGALI


veduta frontale: fronte bastionato e torre principale



Al nuraghe Orolo di Bortigali si arriva da Cagliari percorrendo la s.s. 131 fino al km. 149,500 dove si svolterà per Mulargia. Superato il paese percorrere altri 2 km. e proseguire a destra in direzione Bortigali.
Dopo 600 m., sempre sulla destra, prendere la strada indicata dal cartello per il campo di tiro Orolo e proseguire in salita per circa 600 m. fino ad arrivare ad un bivio in cui si svolterà a destra. Al nuraghe si arriverà dopo aver percorso altri 400 m.

Il nuraghe, edificato in grossi blocchi di trachite disposti su filari regolari, si trova nel Marghine, una subregione della Sardegna centro-occidentale ricca di emergenze archeologiche, è uno dei meglio conservati e più maestosi della zona.
Il monumento, che domina un orizzonte vastissimo, sorge ad un’altitudine di 785 metri slm
Il  nuraghe, di struttura complessa, è costituito da una torre principale alla quale è stato aggiunto, sulla fronte, un corpo bastionato con due torri, che risulta leggermente concavo.



retro del nuraghe: torre principale e scorcio del fronte bastionato

 
L’accesso, di forma quadrangolare esposto a SE, è situato sul piano di campagna ed è ricavato al centro della cortina che unisce le due torri.  L’andito d’ingresso coperto a piattabanda permette di accedere alla torre principale e, tramite due piccole diramazioni, a quelle laterali.




corridoio d'accesso alle torri secondarie


La torre di sinistra, di pianta ellittica, conserva ancora integra la copertura a tholos e presenta, in posizione decentrata rispetto al corridoio, una feritoia leggermente rialzata sull’attuale piano di calpestio. Risulta invece crollata la tholos della torre di destra di pianta circolare.




ingresso sul fronte bastionato



La torre principale ha pianta circolare ed un’altezza residua di 14 m., sulla destra presenta l’ingresso del vano d’accesso alla scala elicoidale che conduce ai piani superiori. Il vano terreno è movimentato dalla presenza di quattro stipetti e tre nicchie architravate disposte a croce. 


apertura del primo piano,sulla sinistra si scorge il
parapetto di uno dei due "pozzetti"




L’ambiente del primo piano è illuminato da un’apertura quadrangolare architravata. La camera presenta, oltre alle nicchie di grandi dimensioni, due pozzetti di difficile interpretazione.

La scala prosegue sino ai resti della camera del secondo piano, crollata in antico.
I resti di alcune capanne e di un antemurale sono visibili intorno al monumento.

Il nuraghe Orolo è una tappa obbligata per chiunque voglia ammirare le testimonianze archeologiche del Marghine e della Sardegna.
Il suo ottimo stato di conservazione permette di capire la grande abilità edificatoria del popolo nuragico e la sua ubicazione in un paesaggio quasi ancestrale rende la visita a questo monumento un'esperienza indimenticabile.


Fabrizio e Giovanna

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