Prospetto frontale |
La tomba di Imbertighe fu descritta dal Lamarmora nel suo Voyage, nel 1840, egli notava che l'emiciclo, invece di essere formato da pietre separate, si componesse di un muro fatto da due file di pietre unite senza cemento e messe in tre strati sovrapposti. Osservava, inoltre, che le pietre che allora ricoprivano ancora la camera tombale poggiavano su un muro sotterraneo molto basso e non su ortostati. Del Lamarora si conserva ancora il disegno del prospetto, nel quale è visibile sullo sfondo la stele spezzata della TdG di Sa Pedra Longa o Sa Figu, oggi ancora visibile anche se coperta dalla vegetazione
In Monumenti primitivi della Sardegna, del 1901, il Pinza definiva la stele di Imbertighe il più bel prospetto di tomba dei giganti presente nell’Isola, nonostante ai suoi tempi il sepolcro avesse subito numerosi guasti.
Nel 1908, D. Mackenzie , divenuto in seguito il più valente collaboratore ell'Evans negli scavi di Cnosso, presentò le belle foto che P. Mackey scattò alla stele di Imbertighe con nuove planimetrie. Mackenzie scriveva che della tomba rimanevano solo il semicerchio frontale e il gran lastrone dove si apriva la porta.
Stele |
È possibile, in base al rilevamento pubblicato dal Mackenzie, ricostruire le dimensioni della tomba: un corpo tombale di m 11,50, una camera funeraria lunga m 9,00 e larga m 1,00 e un emiciclo con una corda di 10/11 metri e una freccia di m 5,40.
La bella stele monolitica di forma semiellittica posta al centro dell’esedra ha un’ altezza pari a m 3,65, presenta la consueta cornice in rilievo che si interrompe a88 cm dal piano di campagna.
Il prospetto di questa stele risulta diviso in tre parti, quella più liscia e robusta posta alla base, il riquadro mediano di forma trapezoidale e infine la lunetta superiore separata dal riquadro mediano tramite un listello trasversale.
Retro della stele |
Veduta laterale |
La bella stele monolitica di forma semiellittica posta al centro dell’esedra ha un’ altezza pari a m 3,65, presenta la consueta cornice in rilievo che si interrompe a
Il prospetto di questa stele risulta diviso in tre parti, quella più liscia e robusta posta alla base, il riquadro mediano di forma trapezoidale e infine la lunetta superiore separata dal riquadro mediano tramite un listello trasversale.
Per arrivare alla Tomba dei Giganti di Imbertighe da Cagliari percorre la s.s. 131 fino al bivio per Borore al km. 135, percorrere per circa
Fabrizio e Giovanna
Le notizie sono tratte da Alberto Moravetti, Ricerche archeologiche nel Marghine-Planargia, Vol. I
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