Ingresso architravato "diroccato" |
Per arrivare alla Tomba dei Giganti di San
Cosimo svoltare verso Sanluri al Km 44,7 della S.S. 131 e procedere
in direzione di Guspini. Dopo San Gavino si deve svoltare a sinistra per
Gonnosfanadiga e proseguire verso Guspini sulla S.S. 126, successivamente si prendere il bivio a sinistra e poi svoltare a destra verso Arbus. Proseguire
per Km 2,5 ed imboccare una strada sterrata in condizioni non ottimali; dopo
circa 300 m
svoltare a destra e proseguire per altri 200 m fino alla Tomba.
Al momento della nostra visita (Aprile del
2010) non abbiamo trovato nessun cartello turistico con la dicitura “Tomba dei
Giganti di San Cosimo”, ma un altro che indicava la Tomba dei
Giganti di San Giovanni.
Nonostante lo scambio di Santo il monumento
era lo stesso, quindi chi fosse interessato alla visita di questo bellissimo
sepolcro nuragico deve cercare il cartello indicante la TdG di San Giovanni.
La Tomba dei giganti di San Cosimo è stata
edificata con la tecnica a filari, tipica della cultura Nuragica matura,
utilizzando dei blocchi di granito appena sbozzati.
La particolarità che per prima colpisce il
visitatore di questo monumento è la sua grande esedra che sembra quasi volersi
chiudere in un cerchio protettivo.
La grande esedra |
Gli studiosi sono convinti che le TdG non fossero solo dei sepolcri, ma dei veri e propri santuari in cui si svolgevano anche dei riti di guarigione. La particolare forma dell'esedra della Tomba dei giganti di San Cosimo potrebbe essere stata ideata in funzione di tali riti, o forse rappresenta l'abbraccio della Grande Dea Madre nell'atto di accogliere nel suo ventre i defunti destinati ad una nuova nascita.
Ai lati dell'esedra si notano due cerchi di pietre, purtroppo l'erba alta ci ha impedito di poterli esaminare in maniera soddisfacente. Speriamo che nel frattempo chi di dovere abbia provveduto a restituire dignità ad una simile opera d'arte.
Cerchi in pietra "intuibili" tra l'erba alta |
Cerchi in pietra "intuibili" tra l'erba alta |
La camera sepolcrale conserva ancora il pavimento originale in
buono stato e l’intero corpo tombale è lungo circa 26 m .
La camera funeraria alta circa 1,80 m è costituita da
blocchi di granito in aggetto chiusi a piattabanda.
Camera funeraria coperta a piattabanda |
Parte terminale della camera funeraria |
Nonostante la strada sterrata e l'erba alta, il monumento merita sicuramente di essere visto, perchè, a distanza di millenni dalla sua costruzione, riesce ancora a trasmettere al visitatore non superficiale le stesse emozioni che assaporarono i nostri antenati.
Fabrizio e Giovanna
Nessun commento:
Posta un commento