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venerdì 15 febbraio 2019

Da Marino di Tiro a Vesconte Maggiolo





Oggi, grazie alle carte moderne, possiamo vedere il meridiano di Roma…ed apprezzare il lavoro di Vesconte Maggiolo nel Planisfero di Fano. Ho rimarcato il meridiano di Roma. Siamo a Genova agli inizi del 1500.

Nelle carte ( genovesi) di Caveri e del Maggiolo c’è una immagine della Terra. Sono 180 gradi.


In queste due immagini il meridiano centrale cade sulle Baleari.
A complicare il tutto esiste una proiezione conica, del Maggiolo, fatta a Napoli nel 1511.
  


Cercherò di spiegare … quello che potrò.
Per le date c’è il problema delle cifre romane e di quelle arabe. Per i nostri esperti sembrerebbe che il Maggiolo abbia avuto problemi con lo 0 (ZERO): il 1 5 4 viene letto 1504.
Osservate attentamente la proiezione conica napoletana. Si parte dalla punta di Cuba. I 90° cadono sulle Colonne d’Ercole (Gibilterra) e si chiudono i 180° sulla costa occidentale dell’India. Questa lettura, immediata, dà per scontato che i settori di meridiano siano da 10 (dieci) gradi.
Non va bene.


Se io metto il meridiano centrale sulle Baleari (come suggeriscono le due immagini della Terra) e ricalcolo quei meridiani… vedo che per avere 90° ho bisogno di 10 settori da 9 (nove) gradi. Per arrivare al Golfo del Bengala debbo tracciare 20 settori da 9°.
Ho già segnalato che nelle carte del 1300 (cito solo  Pietro Vesconte) la parte a occidente delle Baleari ha una inclinazione e una scala diversa da quella orientale. Una quarta di vento affermò Colombo … dando la colpa alla Bussola. E Toscanelli viene deriso per i suoi settori da 250 miglia (da 4,5°) davanti a Lisbona. Povero Marino di Tiro….

Rolando Berretta

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