Con
il ritorno di Colombo dal I° viaggio fu compito di Papa Alessandro VI assegnare
le zone da evangelizzare alla Spagna e al Portogallo. Il meridiano prescelto è
conosciuto come Raya. I Portoghesi non furono d’accordo e, per evitare una
guerra, la Raya fu spostata ancora. I nostri storici hanno difficoltà a
determinare dove cade questo meridiano. Da 100 leghe da Capo Verde
fu
portata a 370 leghe. Datosi che la Terra è una sfera, le due potenze cercarono
di stabilire, anche, dove dovesse cadere l’antimeridiano a 180 gradi. Non si
misero mai d’accordo.
Come
ho sempre sostenuto la Raya cade a 17 settori da 4,5 gradi ad ovest di
Alessandria. Se la Terra era stata suddivisa in 80 settori di meridiano da 4,5
gradi allora è facile trovare i 40 settori interessati per la seconda Raya (linea delle Spezie); la
trovate sul Giappone e l’Australia.
Con
l’uso dei miei quadratini e molto semplice.
Un’altra
stravaganza che ho riscontrato nelle carte è questa: iniziano dal Circolo
Polare Antartico.
Usano
34 settori sull’asse nord/sud. Partendo dal Circolo Polare Antartico, ritrovo i
3 settori mancanti oltre il Polo Nord: trovo 6 settori dopo il Circolo Polare
Artico. Molti giri di compasso, da 26 unità usano, come parallelo centrale, il
parallelo delle Isole di Capo Verde (vedasi Vesconte Maggiolo e la Cantino).
Poi si passerà ad usare l’Equatore (vedasi Battista Agnese) Piri Reis ha usato, come parallelo
centrale per il suo giro di compasso da 26 unità, il Tropico del Cancro.
Arriviamo
al 1525 con l’Atlante Castiglioni. (
riporto solo le linee principali degli schemi)
Sono
stati impostati due schemi affiancati da 40 x 40 quadratini (unità). Abbiamo 40
settori sull’asse nord/sud e 80 settori sull’asse est/ovest. Ma qualcosa non va.
Con
questo Atlante (del 1525) possiamo capire e vedere la Grande Frittata che hanno
fatto.
(
I 6 settori che trovavo dopo il C.P. Artico … li ritrovo, pure, dopo C.P.
Antarico. 34+6 = 40.)
Come
hanno calcolato i due meridiani (Raya) che segnano le due zone da 180 gradi? sono
in una posizione leggermente curiosa. Premetto che questa carta, come quasi
tutte le altre, arriva fino ai Circoli Polari.
Tutti sappiamo che la distanza, in gradi, tra L’Equatore e il Tropico è
identica a quella che c’è tra il Circolo Polare e il Polo. Lo sapevano
benissimo anche loro. Gli schemi riportano 5 settori tra Equatore e Tropico. E’
bastato aggiungere 5 settori oltre il Circolo Polare.
Per
l’Autore ( per me è il fiorentino Giovanni Vespucci) i 90 gradi tra Equatore e
Polo equivalevano a 5 + 9 + 5 settori per un totale di 19 settori. Se 19
settori equivalgono a 90 gradi allora 76 settori di meridiano equivalgono ai
360 gradi. (Contare per credere). (19 + 19 = 38 settori per 180°)
Questo
dice l’Atlante Castiglioni del 1525 ( Biblioteca
Estense, Modena . In questa Biblioteca si trova, anche, la
Carta Cantino, del 1502, che citerò più avanti)
Passiamo adesso alla carta di Diego (Diogo) Ribeiro, del 1529, custodita
presso i Musei Vaticani).
Il portoghese Diego Ribeiro che lavorava
in Spagna per Carlo V, come Giovanni Vespucci, è l’autore ufficiale dell’Atlante Castiglioni.
Schema molto strano. Sull’asse est/ovest sono sempre 80 settori. Sull’asse
nord/sud sono 42 settori con una sovrapposizione dei due emisferi sopra la Raya
(quella del Brasile).
Le due carte hanno gli stessi profili costieri; sono sovrapponibili. La
Castiglioni riporta alcuni profili punteggiati mentre nella Ribeiro, al posto di
quei puntini, troviamo le terre ben definite.
Se faccio combaciare gli 80 settori
trovo questa particolare situazione.
Dopo vari controlli si è chiarito il mistero.
Ricorderei che le due potenze si
stanno dividendo la Terra.
E’ sparito un settore di OCEANVS
OCCIDENTALIS. Memorizzate bene il
nome dell’Oceano Atlantico. Con questa, mia, nuova configurazione, della
Ribeiro, i profili costieri delle due carte sono sovrapponibili. Adesso tiro in ballo la Carta Cantino
Con la sua Raya, con il suo Oceanus Occidentalis e con le isole del
Giappone …
… con pezzi di Australia come si vedono, anche,
nella carta di Nicolò Caveri. Stanno disegnando la Raya con la zona della Linea
delle Spezie. Molto, molto curioso!
La Cantino è del 1502, quella di Caveri dovrebbe
essere del 1504 mentre quella del
cartografo portoghese Luís Teixeira,
tra 1572 e 1592 … verrà molto tempo dopo.
Questa
carta è custodita presso il Museo navale di Lisbona. (Ne parlerò tra poco).
(
Questa è la Cantino: schemi da 34 unità … dal Circolo Polare Antartico; con
giro di compasso da ….. 24 Unità )
Per
me, questa, è una carta VENEZIANA; fatta e venduta, dai Veneziani, ad Alberto
Cantino a Lisbona; spionaggio! Parallelo
centrale quello di Capo Verde. Quando la
linea verde (parallelo di Alessandria) intercetta il vero parallelo di Capo
Verde …si sbarca per il Nuovo Mondo.
Vespucci
sbarcò a 75° dalle Canarie e 16° nord. (Ogni quadretto
sono 5° … per loro)
E
questo è Piri Reis: parallelo centrale sul Tropico del Cancro.
Colombo
non ha, mai, attraversato Gibilterra. Non è mai sceso sotto l’Equatore. Nel III viaggio afferma di averlo fatto ma si
è ritrovato a 10° nord. (Era l’Equatore … di Tolomeo)
Colombo
non ha mai visto le stelle dell’emisfero australe. Lo schiavo, ricordato da Reis, aveva
viaggiato con Amerigo Vespucci; che ci
ha ricordato Dante e la Croce del Sud.
Vespucci,
nel primo viaggio, ci ricorda di essere arrivato fino all’isola di ITI (L’isola
di Haiti è riportata da Ribeiro 1529 e Mercator 1569). Sempre Vespucci dice di
aver percorso 870 leghe, pari a 3.480 miglia che danno 5.150 km. Qualche studioso
l’ha visto toccare le coste del Labrador (l’isola di Terranova). Vespucci, nel
secondo viaggio, fece una capatina nell’isola di Antiglia (Spagnola); l’isola scoperta da Colombo anni addietro e vi
si fermò 2 mesi e 17 giorni passando tutti i pericoli che stavano passando gli
altri cristiani che stavano con Colombo, forse, per invidia. Poi puntò a nord;
descrive tutte le isole che incontrò, sempre andando a NORD.
La toponomastica della carta di Reis ( ci ricorda la
Ilaria Luzzana Caraci) per il settore brasiliano è la più vicina alla realtà tra
tutte quelle del primo Cinquecento. La relazione con il Viaggio vespucciano del
1501—1502 è testimoniata
dalla toponomastica costiera, che va dal Capo San Rocco a Santo Antonio, poco a sud di Rio de Janeiro, indicato per la
prima volta.
Vespucci,
dopo le coste brasiliane, deviò in direzione sud/est. …
La
mitica carta di Colombo, credo, dovrebbe essere di Vespucci. Ed è allegata nel
disegno.
(
Cuba è attraversata dal Tropico del Cancro come nella geocarta di Giovanni
Vespucci; l’erede di tutto il materiale scientifico dello zio Amerigo)
Se
si prende una carta dell’Australia e si guarda dove la costa occidentale (sotto
capo Nord Ovest) viene attraversata dal Tropico del Capricorno …. quel
particolare profilo di costa lo ritrovo in molte carte. Anche l’allineamento
con il Tropico del Capricorno dell’Africa ( come nella Caveri) non è casuale
.
Torniamo
a Luis Teixeira.
Mettiamo
bene a fuoco la zona interessata…. con Abrahamus Ortelius 1589
Queste
sono le terre nei 180 gradi della Spagna: dalla Raya alla Linea delle Spezie,
come suggeriscono quelle presentate nelle schema di Luís Teixeira.
La
carta di Luis Teixeira, recentemente, è stata
posta al centro dell’interesse dei Media.
Particolarmente
interessante ho trovato l’articolo di TERESA FIRMINO 03/09/2016 :
Sembrerebbe
che il portoghese Luís Teixeira
abbia anticipato Edmund Halley nello
studio del magnetismo terrestre.
Recita
la wikipedia : Edmund Halley nel 1698 ricevette
l'incarico di capitano sulla HMS Paramore (His Majestic Ship -
nave di Sua Maestà Britannica), per fare approfondite osservazioni sulle
condizioni del magnetismo terrestre. Il viaggio nell'oceano atlantico durò
due anni, si estese da 52 gradi di latitudine nord a 52 gradi sud. I
risultati furono pubblicati in una carta generale delle declinazioni
magnetiche nel 1701. Fu la prima carta di questo tipo ad essere pubblicata
e la prima su cui apparvero le isocline.
La
wikipedia riporta anche la carta in oggetto ( in alta definizione).
(piccola aggiustatina)
Trovare una carta con un Oceanus Occidentalis, tra l’America e l’Asia, nel periodo dell’Autore mi ha lasciato perplesso. A questo punto ho fatto le mie verifiche.
Quelle linee (meridiani da 30°) non sono altro che (per me e ci tengo a precisarlo) una verifica fatta, successivamente, per gli altri 180° delle terre portoghesi. La carta riporta la, sola, Linea delle Spezie. Le linee, se la vista non mi ha fatto qualche scherzo, sono 12. 12 meridiani da 30° per un totale di 360°.
Ignoro come intendesse procedere Teixeira; ognuno segue le sue ispirazioni ed ha i suoi metodi.
Ho
messo a confronto Luís Teixeira con Edmund Halley.
Molti
anni fa presi delle carte di Battista Agnese e le misi in successione. Calcolai
i suoi 120°. Controllai come si
presentano le terre sui suoi 360°. (Ognuno
verifica a modo suo).
Se
dovessi completare la parte mancante tra l’Asia e l’America le due masse si
sovrapporrebbero.
Molte
carte, intorno al 1560, evidenziano questa fusione di masse continentali.
Credo
che Luís
Teixeira, a modo suo, stia facendo le stesse verifiche. Ci vogliono tutti i 360°.
Queste
sono le carte del periodo
la
carta allegata è una mia ricostruzione della celeberrima carta di Hadji Amed
del 1559.
La
zona da controllare è quella selezionata da Luís Teixeira.
Sono
20 dei loro gradi. Fare questa verifica, con la grafica dei P.C., oggi è
semplicissimo.
Oggi!
In quei tempi c’erano i cannoni.
Rolando
Berretta
Molto interessante
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