La tomba
megalitica di Aiòdda è ubicata sull'altopiano calcareo di Pranu is Ciaexìus a
pochi km dal paese di Nurallao nel Sarcidano.
Il sepolcro
in pietra calcarea presenta la classica pianta a protome taurina e fu scoperto durante
dei lavori agricoli che causarono notevoli danni.
Nei paramenti
murari della tomba megalitica sono posizionati i resti di alcune statue-menhir
del Calcolitico tipiche del Sarcidano.
L’esedra
è formata da lastroni infissi nel terreno e, nella sua parte centrale, presenta
ancora i resti di una stele centinata spezzata, della quale rimane la parte
basale in cui si apre il portello di ingresso alla camera funeraria.
La cella funeraria misura
circa 10 m ed è preceduta da uno stretto corridoio delimitato da
lastre ortostatiche.
Una di queste lastre presenta
il classico motivo simbolico delle statue-menhir maschili (pugnaletto).
All’interno
della camera funeraria furono rinvenuti, durante gli scavi, i resti scomposti di una
ventina di scheletri, frammenti ceramici databili alla Cultura di
Bonnannaro, spilloni di rame e
bronzo della Cultura Campaniforme e alcuni blocchi di statue-menhir con i
tipici motivi simbolici di quelle presenti a Laconi (capovolti e pugnali doppi
o semplici).
Le pareti della camera
presentano filari di pietre aggettanti che fanno supporre una copertura
originaria ad ogiva.
La camera situata al di sotto del piano di campagna, l’esedra e il piccolo andito costruiti con tecnica ortostatica fanno supporre che la camera funeraria fosse
originariamente delimitata da un tumulo come nelle tombe dei giganti
ortostatiche propriamente dette.
Fabrizio e Giovanna
Nessun commento:
Posta un commento