Nella LETTERA RARISSIMA del III° viaggio di
Colombo, quella dove si spiega perché l’isola di Trinidad ha questo nome,
quella Lettera che ci illustra cosa succede alle persone e alle cose vicino
alla linea dell’Equatore, quella Lettera dove c’è la più grande scoperta di
Cristoforo Colombo; dopo quella dell’America. Colombo, secondo gli esperti,
avrebbe scoperto la Declinazione Magnetica del nostro pianeta. E’ cosa nota che
il nostro pianeta ha un Polo Nord e un Polo Sud (geografici) attorno ai quali
ruota la Terra. I nostri antenati si accorsero, meravigliati, che l’ago della
bussola non punta esattamente in quella direzione ma in un'altra direzione che,
tra l’altro, non è fissa. Controlla oggi, controlla domani, si accorsero che la
Terra aveva i due poli MAGNETICI che si spostavano nel tempo.
Magari,
con la Wikipedia, potreste vedere le linee del campo magnetico e approfondire
l’argomento.
Ho
segnato il Nord magnetico, a partire dal 1.900, e segnalo dove lo localizzarono
nell’anno 2.010.
A
noi interessa la grande scoperta di Colombo, quindi: non vado oltre.
Abbiamo
visto gli schemi a CROCE e cosa nascondono.
Siamo
partiti con Pietro Vesconte e le sue carte. Quelle carte erano già state assemblate
verso la metà del 1.200; vedasi la Carta Pisana. La Bussola ancora non era
stata scoperta dalle nostre parti.
Qualcuno,
in qualche convento, ha messo insieme la Penisola Iberica con la costa francese
e le isole britanniche.
Hanno assemblato una carta dall’orientamento che
non va bene geograficamente. Hanno ripiegato su una via di mezzo. Nel momento
che hanno assemblato la Penisola Iberica con il resto del Mediterraneo,
quest’ultimo si è sollevato verso nord sulla costa siriana.
Basta
vedere dove termina il M.Rosso.
Per
vedere questi piccoli particolari bisognerebbe avere una certa dimestichezza
con le carte.
E
arrivò il momento di preparare carte comprensive della parta Atlantica per
raggiungere il Paese della Seta. I mitici 135 gradi di oceano. Marino di Tiro aveva detto che dalle isole
Fortunate (Canarie) al Paese della Seta erano 225° di terre. Quindi dalle Isole
Fortunate, andando a ovest, bastava percorrere 135° di Oceano per arrivare al
mitico Catai. Toscanelli aveva affermato che si sarebbero trovate delle isole
lungo la traversata.
Torniamo
a Colombo e alla sua scoperta.
Utilizziamo
la carta Cantino del 1.502 per spiegare il tutto.
Se
restiamo all’interno del Mediterraneo possiamo notare l’orientamento dei
meridiani e paralleli (vedasi le linee verdi). Cerchiamo di vedere l’Equatore,
il Tropico, il C. Polare e il Polo. La
freccia rossa che attraversa la nostra penisola, dimostra, chiaramente, che il
nord geografico generale non coincide con quello dell’interno del Mediterraneo.
Rispetto alle linee verdi risulta rivolta verso est di una quarta di vento
(11,25 gradi o 11° 15’). All’altezza di Gibilterra tutto si regolarizza. La
freccia rossa, indicante il nord geografico, è perfettamente in asse con i
meridiani.
Quindi,
nel 1.498, qualcuno si è accorto del cattivo allineamento del Mediterraneo.
Affermare,
oggi, che Colombo ha scoperto la declinazione magnetica del nostro pianeta … mi
sembra esagerato. Leggete la Lettera Rarissima del III viaggio. È zeppa di
sorprese geografiche.
La
Storia ci insegna che Colombo finì per conoscere Torquemada e la Santa
Iquisizione, appena messa in essere, per via della sfericità della Terra. Tutto
NON VERO. Sulla reale forma del nostro pianeta Colombo aveva una sua
personalissima idea. Tutto scritto in questa Lettera:
Per quanto riguarda quest'emisfero non c'è nessuna difficoltà, da parte mia, a ritenere
che esso sia rotondo come essi affermano. Ma
quest'altro, a mio parere, è come la
metà d'una pera ben tonda che abbia il
picciolo alto - come ho detto - o come
una palla rotonda con sopra un
capezzolo di donna. Tolomeo e gli altri che hanno scritto su questo
mondo opinarono che era rotondo non sapendo
nulla di questa sua parte che era sconosciuta e basandosi solo sull'emisfero
in cui essi vivevano e che è certamente - come ho detto e ripeto - sferico. Ma ora che le Maestà Vostre hanno ordinato di navigarlo, di esplorarlo e di scoprirlo, la mia affermazione si dimostra evidentissima….
Se
osservate l’isola di Isabella e di Spagnola, la loro posizione rispetto al
Tropico e le loro grandezze rispetto all’Inghilterra e alla Penisola Iberica,
(nella Cantino), ebbene quelle sono le misure e la posizione delle isole
scoperte da Colombo. Quel –Mondo- esiste solo sulle carte. Colombo descrive un
Mondo teorico. Questo ha scritto Colombo dopo il I° viaggio:
-Sottomisi
Hispaniola, che ha un'estensione più grande di quella della Spagna… e si
trova a XXVI gradi sopra la linea equinoziale.
-L'isola Giovanna,… posso dire che questa isola è maggiore
d'Inghilterra e Scozia unite (Giovanna sarebbe la Isabella della Cantino).
Se l’esplorazione dell’isola di
Giovanna aveva dato una prima
misurazione, parziale, di 335 leghe e non si vedeva la fine… se fosse
stata un’isola veramente, quanto poteva misurare il suo perimetro ? Fatti i calcoli ? quanto poteva
misurare quell’isola asiatica? la domanda se la posero gli Spagnoli trovandosi di fronte carte del
modello Caveri/Cantino. Stiamo parlando di quell’isola virtuale perché la Cuba reale è di gran
lunga più piccola; di molto ed è sotto il Tropico. (1 lega equivale a 4 miglia
romane di metri 1.480. 1 lega equivale,
quindi, a Km 5,920).
E qui entrano in ballo gli uomini
di cultura del periodo. Entrano in ballo i Dotti.
Cosa aveva detto Marco Polo, l’uomo
che aveva molto navigato in quei mari e ne aveva riportato le carte ? Marco Polo ci
ricorda che l’isola di Giava, a detta dei buoni marinai pratici di
queste cose, è la maggiore isola del mondo. Ha
un circuito superiore alle 3.000 miglia (750 leghe).
Se Marco Polo aveva detto
che Giava era la maggiore…. poteva questa isola di Cuba, o Isabella, o Giovanna, essere più grande ? No
di sicuro! Un solo lato, inesplorato era già di 335 leghe. Quella era
terraferma. Quindi Colombo potè dimostrare, con il documento del notaio
Fernando Perez de Luna, di aver toccato la terraferma del Catai in data 12
VI 1494 e…. tanti saluti a Zuane Cabotto Siamo nel II viaggio di Colombo.
Il 12 giugno 1494 il notaio reale Fernando
Perez de Luna andò a bordo di ogni
caravella, assistito da Diego Tristan e Francesco Morales, ambedue residenti a
Siviglia, Pedro de Terreros, maestro di casa, e Lopes de Zuniga, scudiero
scalco, ambedue ufficiali domestici del “signor Ammiraglio”; compilò il suo atto
a bordo della “Santa Clara” questo processo verbale prova che gli Indiani hanno
dichiarato che la costa si stende ad oltre venti giornate, senza che si sappia
dove finisca; che gli uomini di mare, piloti e marinai, avendo consultato le
loro carte, e riflettuto prima di rispondere, hanno tutti affermato, sotto
giuramento, che non avevano mai né veduto, né sentito dire che un’isola potesse
offrire 335 leghe di coste, dall’occidente al levante, senza che si vedesse la
fine, e che essi giudicano essere terraferma. Erano nelle caravelle cinquanta
uomini di mare, fra i quali piloti rinomati e maestri in cosmografia. Nessuno
emise intorno a ciò il minimo dubbio.
L’originale è depositato nell’Archivio delle
Indie di Siviglia: leg 5° de patronato real- Documentos diplomaticos num LXXVI.
Avete appena letto:
Cosa aveva detto Marco Polo, l’uomo
che aveva molto navigato in quei mari e ne
aveva riportato le carte? Se osservate la Cantino potete vedere le Carte
che riportò Marco Polo.
L’isola
di Isabella è composta da: Hokkaido, Shikoku e Honshu. Kjushu è attraversata
dalla Raya.
L’isola
della Vera Crux è composta con pezzi di Australia.
Isabella
o Giovanna o CVBA.
Per
veder l’America, con tanto di CVBA e Spagnola, bisogna aspettare Giovanni
Vespucci: la sua geocarta, conservata a Torino, è del 1523.
Rolando Berretta
sull'uso della Bussola Magnetica, utilizzata per la navigazione, cercate sul Web:
RispondiEliminaDISSERTAZIONE sull’origine della BUSSOLA MAGNETICA letta alla REALE ACCADEMIA FIORENTINA il dì 10 settembre 1795 dal senatore ALBERTO DOMENICO AZUNI patrizio sassarese e socio di varie accademie.
RoBer