Da Villasor imboccare la Strada Statale 196 di
Villacidro, dopo 10 km circa girare a sinistra nella Strada Statale 293
direzione Giba, il nuraghe si trova sulla destra su un pendio roccioso dopo
circa 1 km.
Il nuraghe, costruito con blocchi disposti a filari
con differenti forme e pezzature, è di tipo complesso con la particolarità
della fusione della torre centrale, in origine singola, con sei edifici
successivi, uniti tra loro da cortine murarie, che la circondano.
Gli edifici adiacenti alla torre racchiudono un ampio cortile al quale si accede esternamente attraverso un andito di ingresso posizionato a E, in origine probabilmente coperto, che conserva ancora un pavimento acciottolato.
Gli edifici adiacenti alla torre racchiudono un ampio cortile al quale si accede esternamente attraverso un andito di ingresso posizionato a E, in origine probabilmente coperto, che conserva ancora un pavimento acciottolato.
La torre centrale, con ingresso S-SO sopraelevato
di circa un metro rispetto al cortile, è costruita con grossi blocchi appena
sbozzati. L’andito strombato, che conserva qualche tratto della primitiva
pavimentazione lastricata, permette l’accesso alla camera, originariamente
voltata a tholos, che risulta su un livello inferiore rispetto all’ingresso e
presenta un battuto argilloso realizzato sopra la roccia originaria. In
posizione opposta rispetto all’ingresso sono visibili i resti di un bancone o
di un sedile che, probabilmente, correva lungo tutta la circonferenza interna
della camera. L’assenza di resti di scala intramuraria non permette di avanzare
ipotesi certe circa l’esistenza di un piano superiore.
A differenza degli altri nuraghi complessi, Su
Sonadori presenta i corpi aggiunti come elementi autonomi uniti tra loro da
brevi tratti di muro.
La presenza di alcuni ruderi esterni al complesso
del nuraghe, oltre ai sei edifici visibili, fanno ipotizzare l’esistenza di un
villaggio costruito forse nella prima fase di vita della torre centrale; tale
abitato fu probabilmente soppiantato in parte dalle successive strutture che,
nella parte settentrionale e orientale, si presentano più massicce, mentre in
quella meridionale sembrano conformarsi alle più esili capanne circolari
precedenti.
La torre centrale ha restituito un vasto
campionario ceramico comprendente per la maggior parte vasi a colletto, olle, tegami
e scodelloni, sono invece di numero inferiore i ritrovamenti di teglie,
scodelle e scodelline.
La torre centrale risale al periodo di passaggio
dal Bronzo Medio a quello Recente, a quest’ultimo risalgono anche i corpi
aggiunti.
Probabilmente il complesso registrò un abbandono
durante il Bronzo finale per poi essere successivamente occupato, come
testimoniano il riutilizzo di una torre nel II-I sec. a.C. e la presenza di
alcuni edifici rettangolari di origine romana.
Fabrizio e Giovanna
Notizie tratte da:
A. Usai-V. Marras, "Scavi nel nuraghe Su Sonadori (Villasor-Cagliari): campagne 1994-2000", in La Civiltà Nuragica: nuove acquisizioni, collana "Quaderni. Atti e monografie", 1, Quartu Sant'Elena, 2005.
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